Il disegno di legge costituzionale per l’istituzione del comitato parlamentare per le riforme costituzionali ed elettorali, trasmesso dal Senato alla Camera il 23 ottobre 2013 per l’ultima lettura, contraddice la lettera e lo spirito dell’articolo 138 della Costituzione, l’unico attraverso cui puntuali riforme della Costituzione sono state possibili in passato e sarebbero possibili oggi, se non si fosse imboccata questa strada. A ciò si aggiunga che l’emendamento del Senato ha aperto la strada a veri e propri stravolgimenti dell’impianto costituzionale, avendo reso possibile da un lato la modifica degli interi Titoli I, II, III e V, e dall’altro il coinvolgimento anche delle disposizioni connesse dei Titoli IV e VI.

Per questi motivi, dopo ampia discussione, il Consiglio Direttivo dell’associazione “Salviamo la Costituzione - aggiornarla, non demolirla”, riunito l’11 novembre sotto la presidenza del professor Alessandro Pace, ha espresso all’unanimità un giudizio radicalmente negativo sul disegno di legge costituzionale per l’istituzione del comitato parlamentare per le riforme costituzionali ed elettorali trasmesso dal Senato alla Camera il 23 ottobre 2013 per l’ultima lettura.

ASSOCIAZIONE NAZIONALE SALVIAMO LA COSTITUZIONE: AGGIORNARLA NON DEMOLIRLA